Premessa

Ognuno di noi ha livelli culturali diversi, un diverso bagaglio di sapere, una diversa esperienza cinofila, una diversa storia personale, un diverso rapporto con se stesso e con gli altri. Tutto questo concorre a far sì che ognuno di noi realizzi una diversa cinofilia che è fatta di tutte queste “diversità”. Va da sé che tale “diversità” caratterizzi anche il momento formativo determinando un’impronta che, anche nella più completa identità di programma, differenzierà sempre le scuole tra loro. Essere ottimi cinofili (si conceda il termine e lo si consideri riassuntivo di tutte le competenze necessarie) non fa di noi dei bravi formatori. Forse non potremo mai arrivare a formalizzare (tra i requisiti) la capacità didattica, ma è bene che abbiamo ben presente ciò che è fondamentale per la gestione di una Scuola. E’ un insieme di capacità di sintesi, di coinvolgimento, di spirito critico, di pensiero complesso e divergente, di disponibilità a mettersi in discussione, di organizzazione, di coerenza, di apertura al nuovo, di benevolenza (evidenziare il positivo dell’altro), di creatività, di capacità di giudizio. In ambito formativo, purtroppo molto diffusa anche in cinofilia, c’è la tendenza di rendere complicato ciò che è semplice in ossequio ad un presuntuoso sapere astruso e incomunicabile.
La chiave della formazione è al contrario, rendere comprensibile la complessità della realtà senza banalizzare nulla  né, tanto meno, racchiudere tutto in schemi che sono sempre inadeguati e semplicistici.
La presenza di un componente esterno alla Scuola in Commissione d’esame, non deve avere la pretesa di essere elemento di verifica della validità della scuola stessa. Un simile compito, nell’ordinamento scolastico, è rappresentato dall’Ispettore.
Il compito del componente esterno è verificare la regolarità della prova finale, la sua coerenza con il programma effettivamente svolto dalla Scuola, l’equità della prova per i diversi allievi, la congruenza della prova con quanto richiesto dall’APNEC. E’ su quest’ultimo aspetto che dovrà pronunciarsi, non sull’acquisizione della qualifica rilasciata dalla Scuola per la quale i Docenti avranno sicuramente più strumenti per valutare gli allievi. Va da sé che la perdurante e generalizzata  non congruità tra la preparazione degli allievi e quanto richiesto dall’APNEC, determinerà la revoca dell’accreditamento. Per quanto affermato sopra è evidente che sarà il gradimento e la preparazione degli allievi a determinare il successo di una Scuola, tuttavia deve essere chiaro a tutti che saranno le Scuole accreditate nel loro complesso a qualificare l’intera Associazione.

Disciplinare Centri di Formazione Riconosciuti APNEC

Il presente disciplinare definisce i requisiti e le modalità necessarie per addivenire Centro di Formazione Riconosciuto A.P.N.E.C. di seguito CdFR A.P.N.E.C. (in precedenza denominato Scuola di Formazione A.P.N.E.C.) erogante attività professionalizzanti e di orientamento.

Il processo di riconoscimento

Si espleta presentando domanda alla Direzione Nazionale A.P.N.E.C. secondo le seguenti fasi:

  • presentazione della domanda attraverso apposito modulo;
  • verifica dei requisiti;
  • iscrizione nell’Elenco Nazionale dei Centri di Formazione Riconosciuti A.P.N.E.C.;
  • sorveglianza sulla permanenza dei requisiti richiesti.

Compiti della Direzione Nazionale A.P.N.E.C.

La Direzione Nazionale dell’A.P.N.E.C.:

  • stabilisce, elabora ed aggiorna la modulistica per le domande di riconoscimento;
  • definisce le modalità del riconoscimento, la periodicità dell’aggiornamento dell’elenco dei CdFR A.P.N.E.C. e verifica il mantenimento dei requisiti;
  • rilascia autorizzazione quale CdFR A.P.N.E.C;
  • effettua controlli sulla veridicità delle dichiarazioni che, se mendaci, sono perseguite a norma di legge;
  • stabilisce il programma didattico di base e le modalità di realizzazione dell’esame;
  • nomina e designa i Commissari d’esame attraverso al Presidenza A.P.N.E.C..

Caratteristiche e requisiti minimi richiesti al fine di ottenere il riconoscimento

Natura giuridica

Tenuto conto della natura dei servizi erogati dai Centri di Formazione Riconosciuti A.P.N.E.C. (di seguito CdFR A.P.N.E.C.) e della normativa fiscale vigente in materia di attività didattica di natura commerciale, i CdFR A.P.N.E.C. dovranno avere natura giuridica di ditta individuale, società di persone o società di capitale.

Legale Rappresentante

Il Legale Rappresentante del CdFR A.P.N.E.C., che deve necessariamente essere Socio A.P.N.E.C, è responsabile di tutti i servizi diretti e indiretti previsti dal corso di formazione organizzato dal CdFR; avrà l’obbligo del corretto trattamento fiscale e tributario nei confronti degli iscritti e dei docenti.

Direttore Scientifico

Il Direttore Scientifico del CdFR A.P.N.E.C, interlocutore unico in campo scientifico-formativo con l’A.P.N.E.C, dovrà avere i seguenti requisiti:

  • qualifica di Educatore Cinofilo Specialista nella Rieducazione Comportamentale A.P.N.E.C. da almeno 3 anni ed essere in regola con il versamento della quota associativa;
  • essere docente nel corso di formazione;
  • dimostrare di avere avuto negli ultimi anni 3 anni, rapporti contrattuali o professionali con Enti pubblici e/o privati, dimostrando di aver partecipato a corsi professionali per educatore cinofilo come docente in maniera continuativa (non essendo sufficiente aver avuto ruoli occasionali di relatore in seminari e stages). Le competenze acquisite devono essere documentate nel relativo curriculum professionale;
  • ricoprire tale ruolo per un solo CdFR A.P.N.E.C.

Corpo docente

Il corpo docente di ogni corso dovrà essere formato da almeno 5 (cinque) docenti (compreso il Direttore Scientifico), di cui:

  • n. 3 (tre) con almeno 3 (tre) anni di anzianità come Socio A.P.N.E.C. ed in regola con il pagamento della quota associativa ed aver ottemperato all’obbligo della formazione continua;
  • n. 1 (uno) con almeno 2 (due) anni di anzianità come Socio A.P.N.E.C. ed in regola con il pagamento della quota associativa ed aver ottemperato all’obbligo della formazione continua;
  • n. 1 (uno) Medico Veterinario.

I docenti possono usufruire facoltativamente dell’opera di Assistenti per la parte pratica del corso. Detti Assistenti dovranno essere necessariamente soci A.P.N.E.C. in regola con il pagamento della quota associativa ed aver ottemperato all’obbligo della formazione continua.

Codice Etico di Condotta

Il Legale Rappresentante, il Direttore Scientifico, tutto il corpo docente ed i collaboratori del CdFR A.P.N.E.C dovranno mantenere un comportamento ed una condotta che non possa, in qualsiasi situazione, ledere l’immagine dell’A.P.N.E.C. stessa ed essere in linea con quanto esplicitato nel Codice Deontologico dell’A.P.N.E.C.
Non potranno essere considerate persone idonee a ricoprire un qualsiasi ruolo all’interno del CdFR A.P.N.E.C, coloro i quali abbiano, anche in precedenza alla richiesta di riconoscimento quale CdFR A.P.N.E.C., tenuto comportamenti pubblici e/o privati denigratori, allusori, atti a svilire la professionalità dei soci o dell’Associazione stessa e/o in contrapposizione con l’A.P.N.E.C. o in contrasto con quanto espressione del Codice Deontologico A.P.N.E.C.. Il Legale Rappresentate dovrà vigilare sulla rispondenza a quanto sopra indicato mentre l’inosservanza di tale indicazioni comporterà l’immediato decadimento del riconoscimento ottenuto.

Caratteristiche della Sede del Centro

Disporre a qualunque titolo di locali, spazi, supporti didattici e logistici idonei alle attività previste dal programma dei corsi, nel rispetto delle normative vigenti.
Dimostrare di avere la disponibilità di una sede fissa centrale di riferimento ed eventuali sedi periferiche che abbiano gli stessi requisiti della sede centrale, per tutta la durata dei corsi.

Assicurazione

Ogni CdFR A.P.N.E.C deve disporre di un’assicurazione per la Responsabilità Civile a copertura di Allievi, Docenti e Terzi, per tutta la durata del corso, ivi compresi eventuali tirocini.

Pubblicazione dei corsi

Il CdFR A.P.N.E.C provvederà a proprie spese alla pubblicazione dei corsi.

Il CdFR A.P.N.E.C potrà usufruire della pagina “Corsi professionalizzanti” presente sul sito istituzionale dell’Associazione per promuovere i propri corsi. Per la pubblicazione il CdFR dovrà inviare alla segreteria le locandine e i programmi dei corsi. In entrambi i documenti dovrà essere visibile il logo dell’Associazione di dimensioni non inferiori
agli eventuali altri loghi presenti.

Caratteristiche e organizzazione dei corsi

Il CdFR A.P.N.E.C deve predisporre un programma didattico che comprenda tutti gli argomenti contenuti negli orientamenti forniti dalla Direzione Nazionale.
Per i corsi di Educatore Cinofilo il monte ore didattico dovrà avere una durata non inferiore a 225 (duecentoventicinque) ore, delle quali almeno il 50% di pratica.
Per i corsi di Operatore Cinofilo per Fini Sociali il monte ore didattico dovrà avere una durata non inferiore a 160 (centosessanta) ore delle quali almeno il 20% riservato alle esercitazioni pratiche. A tale monte ore dovranno essere aggiunte n. 10 ore di assistentato.
Ogni allievo avrà l’obbligo di frequentare almeno l’80% del monte ore previsto.
I corsi dovranno prevedere una presenza massima di n. 25 (venticinque) allievi.
I CdFR A.P.N.E.C dovranno tenere un elenco sempre aggiornato dei docenti e degli allievi, con l’obbligo di comunicare tempestivamente alla Direzione Nazionale ogni variazione di tali elenchi.
Il CdFR A.P.N.E.C dovrà coadiuvare l’allievo nella pianificazione del proprio tirocinio e nell’orientamento all’attività professionale.

Caratteristiche e organizzazione degli esami

Il superamento dell’esame finale sostenuto in un Centro di Formazione riconosciuto dall’A.P.N.E.C. consente l’ammissione diretta nell’Associazione (a seguito di presentazione dell’istanza d’iscrizione e pagamento quota associativa).
La commissione d’esame è costituita da un numero variabile di docenti, non inferiore a tre, determinato dal CdRF A.P.N.E.C. Fra questi dovrà essere nominato un esaminatore con la qualifica professionale di Medico Veterinario.
L’ A.P.N.E.C. sarà rappresentata da un Commissario d’Esame incaricato e nominato dalla Presidenza Nazionale.
I Commissari sono scelti fra i Componenti della Direzione Nazionale, del Consiglio Nazionale, dei Presidenti Regionali e degli Associati attivi che abbiano ricoperto in passato ruoli Istituzionali nell’A.P.N.E.C.
I Commissari avranno diritto ad un gettone di presenza pari ad Euro 250,00 oltre iva e quota parte cassa previdenziale se prevista, per ogni giorno di esame, oltre al rimborso delle spese sostenute dietro rilascio di regolare documento fiscale.
Dette spese saranno a carico del CdFR A.P.N.E.C.
La Direzione Nazionale, in caso di richiesta da parte di candidati non provenienti dai CdFR A.P.N.E.C, organizzerà
apposite sessioni d’esame.
Il CdFR A.P.N.E.C non può ammettere alla sessione di esame candidati esterni.
Al termine di ogni sessione d’esame il CdFR A.P.N.E.C avrà l’obbligo di inviare alla Segreteria Nazionale, entro 10 gg., la seguente documentazione, redatta sulla modulistica fornita dalla Segreteria Nazionale:

– verbale dell’esame sostenuto da ogni allievo (CRE);
– verbale riassuntivo della sessione d’esame (VEA).

Le tessere ed i relativi attestati saranno rilasciati solo a ricevimento della suddetta documentazione (da parte del CdFR A.P.N.E.C), e della presentazione dell’istanza d’iscrizione con copia dell’avvenuto pagamento della quota d’iscrizione da parte dell’allievo.
La trasmissione dell’istanza d’iscrizione con allegata copia dell’avvenuto saldo della quota dovrà pervenire completa entro 90gg. dalla data dell’esame, pena il decadimento dello stesso.

Durata del riconoscimento quale CdFR A.P.N.E.C.

La durata del riconoscimento quale CdFR A.P.N.E.C è biennale. Il Legale Rappresentante a mezzo autocertificazione attestante il permanere dei requisiti e delle condizioni necessarie, potrà richiedere il rinnovo del riconoscimento ottenuto.
In caso di variazioni dei requisiti, il Legale Rappresentante del CdFR A.P.N.E.C dovrà produrre idonea documentazione al fine della verifica del mantenimento dei requisiti minimi richiesti.
I CdFR A.P.N.E.C dovranno comunicare le date delle sessioni d’esame alla Direzione Nazionale con un preavviso di almeno 90 giorni, atti a garantire la nomina del Commissario A.P.N.E.C.

Regolamenti

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